I governi hanno compreso da tempo l'importanza di mante-

nere privata l'informazione, sia per ragioni economiche sia

militari. Da secoli, la necessita di rendere sicuri (o di intercetta-

re) i messaggi personali, commerciali, rnilitari o diplomatici ha

stimolato l'ingegno. Decodificare un messaggio crittografato

 

Percorsi per l'~utostrada 135

 

da molta soddisfazione. Charles Babbage, che verso la meta

dell~ottocento fece compiere grandi passi avanti all'arte della

decifrazione dei codici scrisse: <<La cri*ografia e, a mio parere,

una delle arti piu affascinanti, e credo di averci sprecato piu

tempo di quanto meritasse>>. Anch'io ne scoprii il fascino da

bambino, quando - come i ragazzini di tutto il mondo - mi di-

vertivo con un gruppo di amici a giocare con semplici linguag-

gi cifrah: componevamo messaggi in codice, sostituendo una

lettera dell'alfabeto con un'altra. Se un amico mi spediva un

biglie*o cifrato che cominciava con <<ULE~W NZ~O~>', era facile in-

tuire che le due sequenze di lettere rappresentavano le parole

<<CARO BILL>>, e che la U stava per la C, la L per la A, e cosi via.

Con queste se*e le*ere, non era poi difficile scoprire abbastan-

za velocemente il resto del codice.

 

In passato si sono vinte o perse guerre perche i governi

plU potenti della Terra non avevano le capacita crittografi-

che che oggi un qualsiasi studente delle medie in possesso

di un personal e in grado di sfruttare. Ben presto, qualsiasi

ragazzino abbastanza grande da usare un computer sara in

grado di trasmettere messaggi cifrati che nessun governo

trovera facile decodificare. Questa e una delle conseguenze

fondamentali della diffusione della straordinaria potenza

del computer.

 

Quando spediremo un messaggio lungo l'autostrada

informatica, questo sara <<firmato>> dal nostro computer - o

da un altro dispositivo - con una firma digitale che solo noi

saremo in grado di apporre, e sara crittografato in maniera

che unicamente il destinatario voluto riesca a decifrarlo. In-

~eremo una comunicazione che potra contenere informazio-

ru di ogni genere, tra cui voce, immagini video o denaro digi-

tale. Il destinatario potra avere la quasi totale sicurezza che

proviene davvero da noi, che e stata spedita esattamente

all'ora indicata, che non e stata manomessa in alcun modo e

che altre persone non sono in grado di decifrarla.

 

n meccanismo che rendera possibile tutto questo e fondato

su principi matematici fra cui quelli che vengono chiamati

<<funzioni unidirezionali>~ e <<crittografia a chiave pubblica~.

136 L~ strada c~e porfa a dornani            _                             Percorsi per l'aufos~rada  137

 

Questi sono concetti molto avanzati, e mi limitero a sfiorarli.

Bisogna ricordare che, indipendentemente da quanto sia

complicato il sistema dal punto di vista tecnico, per tutti noi

sara estremamente facile da usare. Bastera dire al nostro

computer quello che si vuole, e sara eseguito, in apparenza

senza sforzo.

 

Una funzione unidirezionale e molto piu facile da fare che

da disfare. Rompere una lastra di vetro, per esempio, e una

funzione unidirezionale. Quella richiesta per la crittografia,

invece, e una funzione semplice da risolvere se si conosce un

frammento supplementare di informazione, e molto diffide

senza tale frammento. In matematica ci sono parecchie fun-

zioni unidirezionali. Una di esse e una proprieta dei nurneri

primi, quelli che si imparano a scuola. Un numero primo si

puo dividere perfettamente solo per se stesso e per uno. Fra

l'1 e il 12, i numeri primi sono il 2, il 3, il 5, il 7 e 1'11. Il 4, il 6,

1'8 e il 10 non sono primi perche sono divisibili per 2. n 9 non

e primo perche e divisibile per 3. I numeri primi sono infiniti,

e l'unica cosa che li accomuna tutti e appunto il fatto di esse-

re primi.

 

Moltiplicando due numeri primi fra loro, si ottiene una ci-

fra divisibile solo per quei due nurneri primi. Per esempio,

35 e divisibile solo per 5 e per 7. L'operazione che perrnette

di risalire ai numeri primi e detta scomposizione in fattori

primi.

 

E facile moltiplicare i numeri primi 11.927 e 20.903 e otte-

nere il risultato di 249.310.081, ma e molto piu difficile rica-

vare dal prodotto 249.310.081 i due numeri primi che sono i

suoi fattori. Questa funzione unidirezionale - la difficolta di

scomporre i numeri in fattori primi - e alla base di un inge-

gnoso genere di linguaggio cifrato: il sistema crittografico

piu sofisticato impiegato oggi. Occorre parecchio tempo, an-

che ai computer piu potenti, per scomporre in fattori primi

un numero molto grande. Un sistema di codifica fondato su

questa funzione impiega due diverse chiavi di decifrazione,

una per mettere in cifra un messaggio e una diversa, ma cor-

relata alla prima, per decifrarlo. Possedendo solo la chiave

per cifrare, e facile crittografare un messaggio, ma decifrarlo

entro un periodo di tempo ragionevole e praticamente im-

possibile. La decifrazione richiede una chiave separata, di-

sponibile solo al destinatario designato del messaggio: o,

meglio, al suo computer. La chiave per cifrare e fondata sul

prodotto di due grandi numeri primi, mentre la chiave per

decifrare ~e fondata su quei due numeri primi. Un computer

puo generare in un attimo una nuova coppia di chiavi uni-

che, perche gli e facile selezionare due grandi numeri primi e

moltiplicarli fra loro. La chiave per cifrare cosi creata puo es-

sere resa nota senza alcun sensibile rischio, a causa della dif-

ficolta che persino un altro computer incontrerebbe nello

scomporla in fattori primi per ricavarne la chiave per deci-

frare.

 

L'applicazione pratica di quanto ho detto sara il nudeo del

sistema di sicurezza dell'autostrada. Il mondo fara molto af-

fidamento sulla rete, e per questo e importante che la sua si-

curezza sia gestita con competenza. Possiamo pensare all'au-

tostrada informatica come a una rete postale, nella quale

ciascuno possiede una casella ardua da manomettere e dota-

ta di una chiusura infrangibile. Ogni casella presenta una

fessura che consente a chiunque di immettervi informazioni,

ma solo il suo proprietario ha la chiave per prelevarle. (Alcu-

ni governi potranno sostenere che le caselle debbano avere

una seconda porta con una chiave separata conservata dal

governo medesimo, ma per il momento trascureremo questa

considerazione politica e ci concentreremo sul tema della si-

curezza che verra fornita dal software.)

 

Ogni utente di computer o di altri dispositivi informatici

utilizzera i numeri primi per generare una chiave per cifra-

re, che sara inserita in un elenco pubblico, e una corrispon-

dente per decifrare, che sara conosciuta solo dall'utente. Ec-

co come funzionera, in pratica. Ho un'informazione che

voglio spedirvi. Il computer cerca la vostra chiave nell'elen-

co pubblico, e la utilizza per crittografare l'informazione

prima di inviarla. Nessuno puo leggerne il contenuto, anche

se la vostra chiave e nota, perche la vostra chiave pubblica

138 La strada che porta a dornani            ~                             Percorsi per l'autostrada  139

 

non contiene l'informazione necessaria alla decodifica. Voi

ricevete il messaggio, e il vostro computer lo decifra con

una chiave privata che corrisponde alla vostra chiave pub-

blica.

 

Ora volete rispondere. Il vostro computer cerca la mia

chiave pubblica e la usa per crittografare la risposta. Nessun

altro puo leggere il messaggio, nemmeno se e stato codificato

con una chiave del tutto pubblica. Solo io posso leggerlo,

perche io solo ho la chiave di decifrazione privata. E un siste-

ma molto pratico, perche non c'e bisogno di scambiarsi chia-

vi preventivamente.

 

Quanto grandi devono essere i numeri primi e i loro pro-

doffl, per assicurare una funzione dawero unidirezionale?

 

Il concetto di crittografia a chiave pubblica fu inventato

nel 1977 da Whitfield Diffie e Martin Hellman. Un altro

gruppo di scienziati informatici - Ron Rivest, Adi Shamir e

Leonard Adelman - poco dopo propose l'idea di utilizzare la

scomposizione in fattori primi come componente di cio che

ora e noto come il sistema di crittografia RSA, dalla lettera ini-

ziale dei loro cognomi. Secondo la loro proiezione, occorre-

rebbero milioni di anni per scomporre in fattori primi un nu-

mero di 130 cifre che fosse il prodotto di due numeri primi,

indipendentemente dalla potenza informatica impegnata nel

tentativo. Per dimostrarlo, sfidarono il mondo a trovare i due

fattori di questo numero di 129 cifre, noto agli addetti ai la-

vori come RSA 129:

 

114.381.625.757.888.867.669.235.779.976.146.612.010.218.29

6.721.242.362.562.561.842.935.706.935.245.733.897.830.597.123

.563.958.705.058.989.075.147.599.290.026.879.543.541.

 

Gli scienziati erano certi che un messaggio da loro critto-

grafato impiegando questo numero come chiave pubblica sa-

rebbe stato per sempre sicuro. Ma non avevano previsto ne le

conseguenze della legge di Moore, descriKa nel capitolo II,

che ha reso i computer molto piu potenti, ne il successo del

personal computer, che ha faKo aumentare clamorosamente

il numero degli apparecchi e degli utenti nel mondo. Nel

1993, un gruppo costituito da oltre seicento accademici e ap-

passionati di tuKo il mondo comincio a dare l'assalto al nu-

mero di 129 cifre, usando Internet per coordinare il lavoro di

svariati computer. In meno di un anno scomposero il numero

in due fattori pri~ni, uno di 64 e uno di 65 cifre. Ecco i due

numeri primi:

 

3.490.529.510.847.650.949.147.849.619.903.898.133.417.764.6

38.493.387.843.990.820.577

 

e

 

32.769.132.993.266.709.549.961.988.190.834.461.413.177.642.

967.992.942.539.798.288.533.

 

Il messaggio codificato dice: <<Le parole magiche sono

"schizzinoso" e "ossifraga">>.

 

Una delle lezioni di questa storia e che una chiave pubbli-

ca di 129 cifre non e abbastanza lunga, se l'informazione

criptata e dawero importante e delicata. Un'altra e che non

bisogna mai sentirsi troppo baldanzosi quando si traKa della

sicurezza della criKografia.

 

Aumentare la lunghezza della chiave anche solo di poche

cifre la rende molto piu difficile da risolvere. Oggi i matema-

tici ritengono che un numero di 250 cifre, prodoKo dalla mol-

tiplicazione di due numeri primi, richiederebbe milioni di

anni per essere scomposto in faKori primi, persino utilizzan-

do i computer del futuro, che si prevede saranno molto piu

potenti degli aKuali. Ma chi puo dirlo dawero? Questa insi-

curezza - e l'improbabile, ma non impensabile possibilita

che qualcuno possa venirsene fuori con un sistema facile per

scomporre in faKori primi numeri grandissimi - significa che

una piattaforma software per l'autostrada informatica dovra

essere progeKata in modo tale da rendere velocemente possi-

bile il cambio del suo schema di criKografia.

 

Una cosa di cui non dobbiamo preoccuparci e di restare

senza numeri primi; un'altra e la possibilita che due compu-

ter utilizzino casualmente gli stessi numeri come chiave: poi-

che ci sono molti piu numeri primi di lunghezza adaKa che

atomi nell'universo, l'eventualita di una coincidenza acci-

dentale e infatti cosi piccola da essere quasi nulla.

 

La crittografia a chiave consente qualcosa in piu della sicu-

140 La strada che porta a domani             I --

Percorsi per l'autostrada 141

 

rezza: puo anche confermare l'autenticita di un documento,

perche una chiave privata puo essere usata per criKografare

un messaggio decodificabile solo dalla chiave pubblica. Fun-

ziona cosl. Se voglio <~firmare>> un'informazione prima di

spedirvela, il mio computer utilizza la mia chiave privata per

cifrarla. Ora il messaggio puo essere leKo solo se, per deci-

frarlo, si usa la mia chiave pubblica, che voi conoscete come

chiunque altro. Questo messaggio proviene sicuramente da

me, perche nessun altro possiede la chiave privata che avreb-

be potuto criKografarlo in quel modo.

 

Il mio computer riceve il messaggio cifrato e lo cifra di

nuovo, usando stavolta la vostra chiave pubblica. Poi spedi-

sce a voi attraverso l'autostrada informatica, questo messag-

gio due volte crittografato, che il vostro computer decifrera

usando la vostra chiave privata. Cio elimina il secondo livel

lo di crittografia, ma lascia intatto il livello che io ho creato

con la mia chiave privata. Quindi il vostro computer usa la

mia chiave pubblica per decifrare un'altra volta il messaggio.

Dato che proviene dawero da me, il messaggio viene deco-

dificato correttamente e voi sapete che e autentico. Se anche

un solo bit di informazione fosse stato cambiato, il messag-

gio non verrebbe decifrato in modo esatto, e diventerebbe

evidente che e stato manomesso o che ci sono stati errori di

comunicazione. Questa straordinaria protezione consentira

di compiere transazioni d'affari con sconosciuti o persino

con persone di cui non ci si fida, poiche si potra essere certi

che il denaro digitale non e falso, e che l'autenticita delle fir-

me e dei documenti e dimostrabile.

 

La sicurezza puo essere ulteriormente aumentata incorpo-

rando un'indicazione temporale nei messaggi in codice. Se

qualcuno cercasse di modificare la data e l'ora in cui si sup-

pone che un documento sia stato scritto o spedito, l'inter-

vento sarebbe individuabile. Cio restituirebbe credito al va-

lore documentale delle fotografie e dei video, messo in

discussione dalla facilita con cui si possono eseguire dei ri-

tocchi digitali.

 

Nella mia descrizione della crittografia a chiave pubblica

ho reso i dettagli tecnici del sistema piu semplici di quanto

siano in realta- Intanto, dato che e relativamente lenta, essa

non sara l'unica forma di crittografia utilizzata sull'autostra-

da, ma sara il sistema con il quale si firmeranno i documenti,

se ne stabilira l'autenticita, e si potranno distribuire in tutta

tranquillita le chiavi di altri metodi di crittografia.

 

Il piu grande vantaggio della rivoluzione del PC e stato

quello di aver aperto alla gente possibilita prima sconosciu-

te. Le comunicazioni a basso costo dell'autostrada offriranno

nuove e ancor piu importanti opportunita. A beneficiarne

non saranno solo gli esperti e gli appassionati di tecnologia.

Con l'aumento del numero di computer connessi a reti ad al-

ta ampiezza di banda, e grazie alle basi per straordinarie ap-

plicazioni fornite dalle piattaforme software, chiunque potra

accedere alla maggior parte dell'informazione disponibile

nel mondo.

L~l ri~oluzione dei corltenutt 143

 

La rivoluzione dei contenuti

 

Per oltre cinque secoli l'umanita ha conservato la sua mole di

conoscenze e di informazioni sotto forma di documenti car-

tacei. Ne avete uno in mano proprio ora (a meno che stiate

leggendo questo testo da un C~ROM o da una futura edizio-

ne on-line). La carta restera con noi per un tempo indefinito,

ma la sua importanza come mezzo per trovare, conservare e

diffondere l'informazione sta gia diminuendo.

 

Quando si pensa a un ffdocumento>> probabilmente si visua-

lizzano pezzi di carta con un testo a stampa. Questa e pero una

definizione restrittiva: qualsiasi insieme di informazioni puo

essere un documento. Un articolo di giornale e un documento,

ma la piu ampia definizione del termine comprende anche

uno spettacolo televisivo, una canzone o un videogioco inte-

rattivo. Dato che tutte le informazioni possono essere memo-

rizzate in forma digitale, sara facile trovare, immagazzinare e

inviare informazioni sull'autostrada. La carta e piu difficile da

trasmettere e molto limitativa se i contenuti sono qualcosa di

piu che testi con disegni e illustrazioni. Tra i futuri documenti

memorizzati in forma digitale figureranno immagini, audio,

animazione e istruzioni di programmazione per l'interattivita,

o una combinazione di questi e altri elementi.

 

Sull'autostrada informatica, complessi documenti elettro-

nici saranno in grado di fare cose che sono impossibili per

qualsiasi pezzo di carta. La potente tecnologia di database

dell'autostrada permettera di rubricarli e ricuperarli, utiliz-

 

zando un'esplorazione interattiva. Distribuirli risultera estre-

mamente economico e semplice. In breve, questi documenti

digitali ne sostituiranno molti su carta stampata, poiche po-

tranno aiutarci con nuove modalita.

 

Non subito, pero. Il libro, la rivista o il quotidiano basati

su carta hanno ancora parecchi vantaggi rispetto al loro cor-

rispettivo digitale. Per leggere un documento digitale occor-

re un apparecchio informatico come il personal computer, in

confronto al quale un libro e piccolo, leggero, ad alta risolu-

zione e a basso prezzo. Per almeno un decennio leggere un

lungo documento sequenziale sullo schermo di un computer

non risultera conveniente quanto farlo su carta. Per essere

ampiamente utilizzati, i documenti digitali non dovranno li-

mitarsi a duplicare il vecchio mezzo di comunicazione, ma

dovranno offrire una nuova funzionalita. Anche il televisore

e piu grande, piu costoso, piu ingombrante e a risoluzione

piu bassa rispetto a un libro o a una rivista, ma cio non ha li-

mitato la sua popolarita. La televisione ha portato nelle no-

stre case l'intrattenimento video e questo e risultato tanto av-

vincente da farci accogliere l'apparecchio a fianco dei libri e

delle riviste.

 

In futuro, i progressi nella tecnologia del computer e dello

schermo consentiranno di mettere a punto un leggero libro

elettronico universale, o e-book, che sara quasi l'equivalente

di quello odierno di carta. All'interno di una custodia ap-

prossimativamente delle stesse dimensioni e dello stesso pe-

so di un attuale volume rilegato o in brossura si trovera uno

schermo in grado di riprodurre testo, immagini e video ad

alta risoluzione. Si potranno voltare le pagine con un dito o

impiegare comandi vocali per cercare i passi desiderati. Tra-

mite un dispositivo del genere sara accessibile ogni docu-

mento presente sulla rete.

 

Ma quello che conta non e il semplice fatto che leggeremo

e~ documenti elettronici su dispositivi hardware: il passaggio

dal libro cartaceo all'e-book e soltanto la fase finale di un

processo gia awiato da tempo. L'aspetto emozionante della

144  La stra~ che porta a dornani              ~

 

~                        La nvoluzwne dei contenuti  145

 

documentazione digitale e la ridefinizione del documento

stesso.

 

Tutto cio comportera ripercussioni profonde. Dovremo ri-

pensare il significato non soltanto del termine ~<documento>>

ma anche di parole quali <<autore>>, <<editore>>, <<ufficio>~, <<au-

la>>, <<libro di testo>>.

 

Oggi, se due aziende sono in trattativa per un contratto,

la prima bozza viene quasi certamente battuta a computer e

poi stampata su carta. E molto probabile che essa venga

quindi inviata tramite fax a una terza parte che la verifica,

corregge e modifica, annotando le proprie osservazioni sul-

la carta o ridigitando il testo su un altro computer che ne

permettera la ristampa. La bozza corretta viene quindi ri-

spedita tramite fax, gli interventi vengono incorporati

nell'originale, viene stampato un nuovo documento carta-

ceo che viene ancora una volta inoltrato via fax; e il proces-

so di verifica si ripete. Durante tutta l'operazione e difficile

saper dire chi ha fatto i cambiamenti, e quali. Il coordina-

mento delle modifiche e trasmissioni introduce una quan-

tita di spese aggiuntive. I documenti elettronici possono

semplificare questo processo, consentendo di trasferire da

una parte all'altra una versione del contratto con le corre-

zioni e l'indicazione di chi le ha fatte, e quando, stampate a

fianco del testo originale.

 

Nel giro di pochi anni il documento digitale, corredato da

firme digitali autenticabili, sara l'originale, e le stampate su

carta le copie. Gia ora molte imprese si stanno spingendo ol-

tre la carta e i fax, scambiando da computer a computer, at-

traverso la posta elettronica, documenti su cui e possibile in-

tervenire.                                   .

 

Questo libro sarebbe stato molto piu difficile da scrivere 3,

senza l'e-mail. Ai lettori dai quali sollecitavo opinioni sono

state mandate bozze per via elettronica e mi e stato di grande

aiuto poter leggere le correzioni che venivano suggerite e ve-

dere chi le aveva apportate e quando.

 

Per giunta, verso la fine di questo decennio una percentua-

le significativa di documenti, anche negli uffici non sara piu

 

stampabile su carta nella sua totalita. I documenti assomi-

glieranno a cio che oggi sono un film o una canzone. Sara an-

cora possibile stampare una versione bidimensionale del lo-

ro contenuto, ma sara come leggere uno spartito musicale

invece di provare l'esperienza di una registrazione audio.

 

Alcuni documenti sono a tal punto superiori nella forma

digitale che la versione su carta viene raramente utili7zata.

La Boeing decise di progettare il suo nuovo jet di linea m

impiegando un gigantesco documento elettronico che conte-

nesse tutte le informazioni ingegneristiche. Per coordinare la

collaborazione tra le equipe di progettisti, le unita produttive

e i fornitori esterni durante lo sviluppo dei precedenti aerei

aveva usato schemi di progetto e CostTuito un costoso model

lo in grandezza naturale dell'apparecchio. Era risultato ne-

cessario awalersi di un modello per accertare che le varie

parti dell'aereo, disegnate da diversi tecnici, effettivamente

combaciassero alla perfezione. n documento elettronico im-

piegato dalla Boeing nel corso dello sviluppo del ~ conte-

neva modelli digitali tridimensionali di tutte le parti, che

mostravano come si combinassero tra loro. I tecnici ai termi-

nali del computer potevano osservare il progetto e vederne il

contenuto da angolazioni diverse; avevano la possibilita di

seguire i progressi compiuti in ogni area, di cercare risultati

di test di loro interesse, di aggiungere annotazioni con infor-

rnazioni sui costi e di cambiare qualunque parte del progetto

secondo modalita che sarebbero risultate impraticabili usan-

do la carta. Chiunque, lavorando con gli stessi dati era in

grado di andarsi a trovare cio che lo riguardava specifica-

mente. Ogni modifica poteva essere condivisa e tutti poteva-

no verificare chi avesse fatto cambiamenti, e quali, quando e

perche. Impiegando documenti digitali, la Boeing riusci a ri-

sparmiare centinaia di migliaia di fogli di carta e molti anni-

uomo di disegno e copiatura.

 

Lavorare con documenti digitali puo inoltre risultare piu

~eloce che con la carta: si possono trasmettere informazioni

ll~istante e ricuperarle quasi altrettanto rapidamente. Chi

gia usa documenti digitali ha scoperto quanto e piu sempli-

146 La strada che porta a domani            ~                          Lq ri7~oluzione dei contenuti  147

 

ce fare ricerche e navigare in fretta al loro interno, grazie al

fatto che il contenuto puo essere ristrutturato con tanta faci-

lita.

 

La struttura organizzativa di un taccuino delle prenotazio-

ni in un ristorante e per data e ora. Una prenotazione per le

21,00 viene scritta piu in basso nella pagina rispetto a una

prenotazione per le 20,00. Le prenotazioni per la cena del sa-

bato sera seguono quelle per il pranzo dello stesso giorno. Il

maitre, o chiunque altro, puo scoprire velocemente chi abbia

prenotato per qualsiasi giorno e per qualsiasi ora: nel taccui-

no le informazioni sono state ordinate secondo tale criterio.

Se pero, per qualsiasi ragione, qualcuno vuole estrarre infor-

mazioni secondo una diversa modalita, la cronologia pura e

semplice si rivela priva d'utilita.

 

Immaginate la situazione in cui si troverebbe il direttore di

un ristorante se io telefonassi per dire: <<Mi chiamo Gates.

Mia moglie ha fatto una prenotazione per noi per un giorno

del mese prossimo. Le spiacerebbe controllare per quando e

esattamente?>~.

 

~Mi scusi signore, non sa per che data e la prenotazione?>>,

molto probabilmente chiederebbe il direttore.

 

<<No, e proprio quello che vorrei scoprire.~

 

<<Potrebbe essere per un fine settimana?~, chiede il direttore,

poiche sa che dovra sfogliare manualmente il taccuino e spera

cosi di velocizzare la ricerca mettendo a fuoco le date in qua-

lunque modo possibile.

 

Un ristorante puo servirsi di un taccuino cartaceo per le

prenotazioni in quanto il loro numero totale non e alto. n si-

stema di prenotazione di una linea aerea, invece, non e un li-

bro ma un database che contiene un'enorme quantita di

informazioni - voli, tariffe, prenotazioni assegnazioni dei

posti e informazioni sulle fatturazioni - per centinaia di voli

al giorno in tutto il mondo. Il sistema di prenotazione SABRE

della American Airlines immagazzina le informazioni - 4,4

trilioni di byte, cioe oltre 4 milioni di milioni di caratteri - su

disco rigido. Se le informazioni contenute nel sistema SABRE

venissero copiate su carta in un ipotetico libro delle prenota-

zioni, occorrerebbero piu di due miliardi di pagine.

 

Fino a quando abbiamo avuto documenti su carta o archi-

vi di tali documenti, abbiamo ordinato l'informazione se-

condo un metodo lineare, con indici, sommari e rimandi di

vario genere per fornire mezzi alternativi di navigazione

Nella maggior parte degli uffici i casellari sono organizzati

per cliente, fornitore o progetto in ordine alfabetico ma, per

accelerare l'accesso, di frequente un duplicato della corri-

spondenza viene archiviato in ordine cronologico. Gli indici

analitici, compilati da persone specializzate, aggiungono va-

lore ai libri, perche costituiscono un modo alternativo per

trovare le informazioni. Prima che i cataloghi delle bibliote-

che venissero computerizzati, si inserivano i libri nuovi nei

cataloghi impiegando diverse schede di carta affinche

l'utente potesse reperire il volume desiderato conoscendone

il titolo o l'autore o l'argomento. Tale ridondanza mirava a

rendere piu facile la ricerca.

 

Da giovane impazzivo per la World Book Encyclopedia, edi-

zione 1960, che avevamo in casa. I suoi massicci volurni rile-

gati contenevano soltanto testo e illustrazioni: mostravano

che aspetto aveva il fonografo di Edison, ma non me ne face-

vano ascoltare il suono stridente; fornivano fotografie di un

bruco lanuginoso che si mutava in farfalla, ma non un video

che desse vita a tale trasformazione. Sarebbe stato bello se il

libro mi avesse interrogato su cio che avevo letto, o se le

informazioni fossero risultate sempre aggiornate. Natural

mente allora non ero consapevole di questi inconvenienti.

Cominciai a leggere il primo volume a otto anni: ero deciso a

leggerli tutti per intero, uno per uno. Avrei potuto assorbire

di piu se fosse stato facile leggere in sequenza, poniamo, tut-

te le voci sul Cinquecento o tutte quelle pertinenti alla medi-

cina; invece affrontai la voce ~<Garter snakes>> (<<serpenti dalla

giarrettiera,,), poi <<Gary, Indiana>> e poi <<Gas>>. Comunque

mi divertivo moltissimo e continuai a leggere l'enciclopedia

per cinque anni, finche arrivai alle medie superiori. In segui-

to scoprii l'Enciclopedia Britannica, piu sofisticata e piu parti-

148 L~ strada che porta a domani             ~                          L~ riwluzione dei contenuti  149

 

colareggiata. Ma sapevo che non avrei mai avuto la pazienza

di leggerla tutta; inoltre, per buona parte del mio tempo libe-

ro ero ormai impegnato a soddisfare il mio entusiasmo per il

computer.

 

Le attuali enciclopedie stampate su carta consistono di una

ventina di volumi, con milioni di parole di testo e migliaia di

illustrazioni, e costano centinaia o migliaia di dollari. E un

bell'investimento, specialmente se si considera con quale ra-

pidita le informazioni invecchiano. Microsoft Encarta, che sta

vendendo in quantita decisamente superiori rispetto alle en-

ciclopedie su carta e anche alle altre di tipo multimediale, e

un'enciclopedia disponibile su un singolo C~ROM (Compact

Disc - Read Only Memory) del peso di circa 30 grammi. En-

carta comprende 26.000 argomenti con 9 milioni di parole di

testo, 8 ore di audio, 7000 fotografie e illustrazioni, 800 carte

geografiche, 250 tabelle e grafici interattivi e 100 spezzoni di

animazione e video. Costa meno di 100 dollari. Se si vuole sa-

pere che suono ha l'ud egiziano (uno strumento musicale),

ascoltare il discorso con cui il re d'Inghilterra Edoardo vm

annuncio nel 1936 di abdicare al trono o vedere un'animazio-

ne che spieghi come funziona una macchina, l'informazione li

c'e tutta: e nessuna encidopedia basata su carta la potra mai

avere.

 

Le voci di un'enciclopedia stampata su carta spesso sono

seguite da un elenco di lemmi di argomenti correlati. Per sa-

perne di piu, bisogna cercare tali lemmi, che possono rientra-

re in un altro volume. Con un'enciclopedia su CD ROM tutto

cio che si deve fare e cliccare sul richiamo: la voce apparira

sullo schermo. Sull'autostrada informatica i lernmi enciclo-

pedici includeranno collegamenti con argomenti correlatl

non soltanto con quelli trattati dall'enciclopedia ma anche

con altri presenti in fonti diverse. Non ci sara limite a quanto

dettagliatamente si potra esplorare un argomento che inte-

ressa. In effetti, un'enciclopedia sull'autostrada risultera ben

piu di una semplice opera di consultazione specifica: sara,

come le schede del catalogo della biblioteca, una via d'acces-

so a tutto lo scibile.

 

Oggi e difficile localizzare l'informazione stampata; ed e

quasi impossibile trovare le fonti piu esaurienti - compresi

 

~- libri, articoli dei giornali e frammenti di film - su un argo-

mento specifico. Raccogliere tutte le informazioni reperibili

comporta un enorme dispendio di tempo. Per esempio, se si

volessero leggere le biografie di tutti i personaggi che hanno

 

-~ di recente ricevuto il Premio Nobel potrebbe occorrere un

~- giorno intero soltanto per entrarne in possesso. I documenti

~ elettronici saranno invece interattivi. Chiedete un certo tipo

-~ di informazioni, e il documento risponde; segnalate di aver

r cambiato idea, e il documento di nuovo risponde. Una volta

che ci si abitua a un sistema impostato in questo modo, si

 

~; scopre che potersi accostare a un'informazione seguendo piu

criteri differenti tra loro ne accresce il valore. La flessibilita

invita all'esplorazione, e l'esplorazione viene premiata con la

scoperta.

 

In modo analogo si potranno inoltre ricevere le notizie del

giorno, specificando, per esempio, per quanto tempo si vuo-

le che duri il notiziario. Cio verra reso possibile dal fatto che

ogni notizia sara stata selezionata individualmente, a discre-

zione di ciascuno. n notiziario preparato unicamente per noi

e trasmesso unicamente a noi potrebbe comprendere notizie

provenienti da tutto il mondo, della NBC, della BBC, della CNN

o del <<Los Angeles rlme>>, con le previsioni del tempo del

meteorologo preferito che lavora per una Tv locale oppure di

un meteorologo privato che ha deciso di offrire i propri ser-

vizi. Si potranno richiedere informazioni piu approfondite

su argomenti di proprio interesse e solamente i dati essenzia-

li sugli altri. Se, seguendo il notiziario, si decidera di volerne

 

g sapere di piu rispetto a cio che e stato proposto, sara facile

, ottenere al riguardo maggiori dettagli o dati di inquadra-

mento storico da un altro news provider o da archivi di infor-

 

L maziOni.

 

71 Tra i vari generi di documenti cartacei i libri di narrativa

L sono gli unici che non trarranno beneficio dall'organizzazio-

ne elettronica. Quasi tutti i testi di consultazione hanno un

l! indice: i romanzi invece no, perche non esiste la necessita di

150 La strada che porta a domani             _                           La ri~oluzione det contenuti  151

 

andare a cercare qualcosa al loro interno. I romanzi sono ~

neari>>. Analogamente, continueremo a guardare la maggior

parte dei film dall'inizio alla fine. Questo non e un parere

tecnologico, ma artistico: la linearita e intrinseca al procedi-

mento narrativo. Si stanno inventando nuove forme di fic-

tion interattiva per sfruttare le possibilita offerte dal mondo

dell'elettronica, ma i romanzi e i film lineari continueranno a

godere di vasta popolarita.

 

L'autostrada informatica rendera semplice la distribuzio-

ne a basso prezzo di documenti elettronici sotto qualsiasi

forma. Milioni di persone e di aziende creeranno documenti

e li divulgheranno sulla rete. Alcuni verranno indirizzati a

un pubblico pagante, altri saranno gratuitamente a disposi-

zione di tutti gli interessati. La memorizzazione digitale e

straordinariamente a buon mercato. Le unita a disco rigido

dei personal computer presto costeranno circa 0,15 dollari

per un megabyte (un milione di byte) di informazioni. Per

dare termini di confronto, 1 megabyte contiene circa 700 pa-

gine di testo, sicche il costo si awicina piu o meno a 0,00021

dollari per pagina: circa un duecentesimo dei 0,05 dollari

per pagina che farebbe pagare la copisteria sotto casa. Inol

tre, poiche si ha la facolta di riutilizzare lo spazio di imma-

gazzinamento dati per qualcos'altro, il costo effettivo e in

realta quello della memorizzazione per tempo/unita: in al-

tre parole, il costo di noleggio dello spazio. Se supponiamo

anche solo una vita media di tre anni per il drive del disco

rigido, il prezzo ammortizzato annuale per pagina risulta di

0,00007 dollari. E la memoria sta diventando sempre piu

economica. I prezzi dei dischi rigidi negli ultimi anni sono

scesi di circa il 50% l'anno.

 

In forma digitale il testo e particolarmente facile da imma-

gazzinare, perche e molto compatto. Il vecchio detto secondo

cui un illustrazione vale mille parole si conferma piu che ve-

ro nel mondo digitale. Le immagini fotografiche di alta qua-

lita occupano piu spazio del testo e il video (che puo essere

raffigurato come una sequenza di nuove immagini, fino a

trenta, che appaiono ogni secondo) ne occupa ancora di piu.

Cio nonostante, il costo della distribuzione di questi dati re-

sta ancora piuttosto basso. Un lungometraggio occupa circa

4 gigabyte (4000 megabyte) in formato digitale compresso, il

che corrisponde a un valore di circa 1600 dollari in terrnini di

spazio sul disco rigido.

 

A prima vista, 1600 dollari per memorizzare un solo film

non sembrerebbero rappresentare propriamente un costo

basso. Tuttavia, consideriamo il fatto che un tipico dub di vi-

deonoleggio di dimensioni medie solitamente acquista alme-

no otto copie di un nuovo film di grande successo, pagando

circa 80 dollari per copia. Con queste otto copie la videoteca

puo sernre soltanto otto clienti al giorno.

 

Una volta che il disco rigido e il computer che lo controlla

saranno collegati all'autostrada, sara necessaria una sola co-

pia delle informazioni per consentirne l'accesso a chiunque.

Dei documenti di piu ampia diffusione verranno fatte copie

su differenti server per evitare ritardi nel momento in cui un

numero particolarmente elevato di utenti richiedesse di acce-

dern. Con un solo investimento, approssimativamente equi-

valente a quello che un singolo videoclub spende oggi per

un titolo di successo su videocassetta, un server basato su di-

sco potra fornire migliaia di clienti in simultanea. La spesa

extra per ogni utente consiste semplicemente nel costo di uti-

lizzo della memoria su disco per un breve periodo di tempo

e nell'addebito per la comunicazione. E tutto cio sta diven-

tando estremamente economico. Insomma, il costo extra per

utente si awicinera a zero.

 

Questo non significa che l'informazione diventera gratui-

ta, ma che sara molto basso il suo costo di distribuzione.

Quando si compra un libro, buona parte del denaro speso,

invece di remunerare il lavoro dell'autore, va a coprire il co-

sto di produzione e di distribuzione: bisogna infatti abbatte-

re alberi, macinarne il legno in pasta e convertire questa in

carta; bisogna stampare e rilegare il volume. La maggior par-

te degli editori investe capitale in una prima tiratura la quale

rispecchia il piu alto numero di copie che - si valuta - verra

venduto in tempi brevi, poiche la tecnologia di stampa e effi-

152 La strada c~le porta a domani            ~                          La rivoluzione dei contenuti  153

 

ciente solo se si produce una grande quantita di libri nello

stesso tempo. n capitale vincolato in tali scorte rappresenta

un rischio finanziario per l'editore, il quale potrebbe non riu-

scire mai a vendere tutte le copie e, se anche ce la fara, avra

bisogno di un certo lasso di tempo. Nel frattempo, dovra

mettere i libri in magazzino, spedirli ai grossisti e infine ai

punti vendita specializzati. Anche questa gente investe capi-

tale nelle scorte e se ne attende un provento finanziario.

 

Quando un acquirente sceglie un libro e il registratore di

cassa scampanella, il profitto per l'autore puo risultare una

feffa ben piccola della torta, in confronto al denaro destinato

all'aspetto materiale della fornitura di informazioni su pasta

di legno trattata per farne carta. A cio mi sembra appropriato

riferirmi come all"<attrito>> della distribuzione, poiche frena

la varieta e dissipa denaro che potrebbe andare all'autore e

ad altre persone.

 

L'autostrada informatica sara in larga misura esente da at-

trito: affrontero piu dettagliatamente questo argomento nel

capitolo VIII. Tale mancanza di attrito nella distribuzione

dell'informazione riveste un'importanza incredibile e awan-

taggera, in particolare, gli autori, poiche una quota molto li-

mitata del denaro dell'utente andra a coprire i costi di distri-

buzione.

 

L'invenzione della macchina da stampa da parte di Guten-

berg provoco il primo mutamento significativo riguardo

all'attrito della distribuzione: rese possibile diramare rapida-

mente e a costi relativamente bassi informazioni su qualsiasi

argomento. La macchina da stampa creo dunque un mezzo

di comunicazione di massa offrendo una duplicazione a bas-

so attrito. La proliferazione dei libri motivo il pubblico a leg-

gere e scrivere, e una volta che le persone ebbero acquisito

tali capacita, emersero molte altre cose che si potevano fare

con la parola scritta: le imprese potevano aggiornare l'inven-

tario e stendere contratti, gli innamorati potevano scambiarsi

lettere, gli individui potevano prendere appunti e tenere dia-

ri. Ma di per se queste applicazioni non erano abbastanza at-

traenti da convincere ampi strati della popolazione a com-

piere lo sforzo di imparare a leggere e scrivere. La parola

scritta non si dimostro veramente utile come mezzo di me-

rnorizzaziOne delle informazioni finche non ci fu la precisa

volonta di diffondere l'istruzione in una larga fascia della

popolazione. I libri conferirono massa critica al processo di

alfabetizzazione, sicche si puo quasi affermare che la macchi-

na da stampa ci abbia insegnato a leggere.

 

Questa macchina rese possibile produrre una gran quan-

tita di copie di un documento. Ma restava un problema: co-

me fare quando un testo era destinato a poche persone? Oc-

correva una nuova tecnologia per le pubblicazioni su piccola

scala. La carta carbone funzionava nel caso in cui fossero suf-

ficienti appena una o due copie in piu; il ciclostile e altri ap-

parecchi di utilizzo complicato ne potevano fare qualche de-

cina. Tuttavia, per awalersi di uno di questi procedimenti

era necessario averli gia predisposti al momento di stendere

il documento originale.

 

Negli anni Trenta Chester Carlson, frustrato dalle diffi-

colta inerenti alla preparazione di domande di brevetto (che

comportava la copiatura a mano di disegni e testi), si propo-

se di inventare un metodo migliore per la duplicazione di

informazioni in piccole quantita. Cio che ne risulto fu un

procedimento che egli brevetto nel 1940 e chiamo <<xerogra-

fia>>. Nel 1959, l'azienda con cui si era accordato - successiva-

mente denominata Xerox - mise in commercio una fotoco-

piatrice prodotta su scala industriale che fu la prima a

riscuotere vero successo. La fotocopiatrice 914, rendendo

possibile la riproduzione di quantita limitate di documenti

in modo facile ed economico, rappresento un'innovazione ri-

voluzionaria nella qualita e quantita di informazioni destina-

te a piccoli gruppi di persone. Una ricerca di mercato aveva

stimato che Xerox avrebbe venduto al massimo 3000 pezzi di

questo suo modello di copiatrice: ne vennero piazzati invece

circa 200.000. A un anno di distanza dall'introduzione della

fotocopiatrice si eseguivano 50 milioni di copie al mese; nel

1986 ogni mese se ne facevano oltre 200 miliardi e il numero

da allora e sempre cresciuto. Tutte copie che non sarebbero

154 La strada che porfa a dornani            ~

                                             ~                         La rivoluzione dei contenuti  155

 

mai state fatte se la tecnologia non fosse risultata cosi sempli-

ce ed economica.

 

La fotocopiatrice e la sua ultima discendente, la stampante

laser da scrivania (insieme al software per l'editoria elettro-

nica su PC), hanno facilitato la diffusione di bollettini d'infor-

mazioni comunicazioni interne, mappe per raggiungere il

luogo in cui si tiene un party, opuscoli e altri documenti indi-

rizzati a un pubblico di dimensioni modeste. Carlson fu uno

di coloro che contribuirono a ridurre l'attrito della distribu-

zione delle informazioni. E lo strepitoso successo della sua

copiatrice da un'idea degli esiti sorprendenti che questo ri-

sultato puo far ottenere.

 

E naturalmente piu facile realizzare copie di un documen-

to che produrre un documento degno di essere letto. Non

esiste un lirnite intrinseco al numero di libri che possono es-

sere pubblicati in un dato anno. Una libreria di livello medio

tiene 10.000 titoli diversi ma qualche ~supermercato del li-

bro>> di recente inaugurazione ne puo avere fino a 100.000.

Soltanto una piccola frazione, inferiore al 10%, di tutti i libri

pubblicati commercialmente rende denaro agli editori: alcu-

ni tuttavia riscuotono un successo che puo superare le piu

ardite previsioni.

 

Tra gli esempi recenti, il mio preferito e Dal Big Bang ai buchi

neri di Stephen W. Hawking, un brillante scienziato affetto da

sclerosi laterale amiotrofica, malattia che lo inchioda a una se-

dia a rotelle e che gli rende estremamente difficile comunicare.

Supponiamo che ci fossero solo pochissimi editori in attivita e

che ognuno di essi potesse produrre soltanto una manciata di

libri all'anno: quante sarebbero state le possibilita che il suo

trattato sulle origini dell'universo venisse pubblicato? Cosa

avrebbe fatto uno di questi pochissimi editori se avesse avuto

un posto libero nella sua scaletta di pubblicazioni e avesse do-

vuto scegliere tra il libro di Hawking e Sex di Madonna? Ovvio

scommettere che avrebbe scelto il libro di Madonna, perche

aveva un potenziale di vendita di un milione di copie. In effet-

ti, ne ha vendute un milione. Ma il libro di Hawking ha rag-

giunto i 5,5 milioni di copie e continua a essere ristampato.

 

Di tanto in tanto emerge questo particolare genere di best-

seller tardivo che sorprende tutti (tranne l'autore). Un libro

che ho molto apprezzato, I ponti di Madiso~ County, era il pri-

mo romanzo pubblicato da un insegnante di comunicazione

in una facolta di Economia e commercio. L'editore non lo pre-

se in considerazione come un possibile bestseller. D'altronde

nessuno puo sapere esattamente cosa risponde al gusto del

pubblico: come per la maggior parte dei tentativi di una piani-

ficazione centrale che anticipi una decisione del mercato, an-

che questo e fondamentalmente un proposito fallimentare.

Nella classifica dei libri piu venduti del <<New York Times>> ce

n'e quasi sempre un paio che sono spuntati dal nulla: i libri co-

stano relativamente poco per la pubblicazione - in confronto

ad altri mezzi di comunicazione - e quindi gli editori possono

permettersi di offrire loro una possibilita.

 

I costi sono molto piu elevati per le emittenti televisive o

per il cinema, sicche e piu arduo fare esperimenti rischiosi.

Ai primi tempi della televisione c'erano solo poche emittenti

in ogni area geografica e nella maggior parte dei casi la pro-

grammazione si indirizzava al pubblico piu ampio possibile.

 

n numero delle scelte di programmi e aumentato con la te-

levisione via cavo, che pero non era stata awiata con tale in-

tenzione: era corninciata verso la fine degli anni Quaranta

come sistema per fornire una migliore ricezione televisiva in

zone periferiche, quando un gruppo di telespettatori la cui

ricezione delle emittenti via etere era bloccata dalle alture

circostanti aveva innalzato antenne collettive per alimentare

sistemi via cavo locali. Nessuno immaginava allora che altre

comlmita, che godevano di una ricezione perfetta della tele-

visione via etere, avrebbero pagato per avere un cavo tramite

il quale ottenere un flusso costante di video musicali o canali

che non offrono altro che notizie o previsioni del tempo ven-

tiquattr'ore al giorno.

 

Quando il numero delle emittenti via cavo sal~ da tre o cin-

que a ventiquattro o trentasei muto la dinamica della pro-

grammazione. Se uno di noi si incaricasse di redigere il palin-

sesto per il trentesimo canale, certo non attirerebbe un gran

156 La strada che porta a domani

 

pubblico se si lirnitasse a tentar di imitare i canali da 1 a 29. Ec-

co perche i programmatori dei canali via cavo furono costreffi

a specializzarsi. Come le riviste e i boUeffini per amatori, que-

sti nuovi canali affirano speffatori andando incontro a interes-

si radicati in un numero relativamente piccolo di appassiona-

ti. Cio contrasta con la programmazione generica, che cerca di

fornire speffacoli per tutti. I costi di produzione e il numero ri-

dotto di canali tuffavia lirnitano ancora la quantita di pro-

gramrni televisivi che vengono prodotti.

 

Pubblicare un libro, sebbene costi molto meno che allestire

uno speffacolo televisivo, richiede comunque un investimen-

to elevato in paragone al costo che comporta l'editoria elet-

tronica. Per farlo stampare l'editore deve acceffare di pagare

in anticipo le spese di produzione, distribuzione e marke-

ting. L'autostrada informatica creera invece un mezzo di co-

municazione con barriere d'ingresso piu basse di quanto si

sia mai visto. Internet e il piu grande veicolo di autodivulga-

zione di tutti i tempi. Le sue bacheche hanno posto in evi-

denza alcuni dei cambiamenti che si verificheranno quando

tuffi avranno accesso a una distribuzione a basso affrito e gli

individui potranno immeffere messaggi, immagini o softwa-

re di loro creazione.

 

Le bacheche hanno contribuito moltissimo alla popolarita

di Internet. Per comparirvi, tuffo cio che si deve fare e baffere

sulla tastiera i propri pensieri e spedirli da qualche parte. Cio

significa su Internet che c'e tantissima spazzatura, ma anche

qualche gemma. In media documenti di questo genere sono

lunghi soltanto una pagina o due. Un singolo messaggio in-

serito in una bacheca molto seguita o inviato a un indirizza-

rio puo raggiungere milioni di persone e caffurare la loro at-

tenzione; oppure, in alternativa, puo restare a giace-re senza

colpire l'attenzione di nessuno. Il motivo per cui qualcuno e

disposto a rischiare quest'ultima eventualita sta nel basso at-

trito della distribuzione. L'ampiezza di banda della rete e

tanto grande e gli altri faffori che contribuiscono al costo so-

no tanto trascurabili che nessuno pensa alla spesa per l'invio

dei messaggi. Nel peggiore dei casi ci si puo sentire un pd

 

La riwlu~ione dei corltenuti 157

 

in imbarazzo se il proprio documento cade nel vuoto e nes-

suno risponde. D'altra parte, se il messaggio riscuote succes-

so, lo vedra molta gente che lo inoltrera come e-mail agli ami-

ci e immeffera i propri commenti al riguardo.

 

sorprendentemente veloce ed economico comunicare

con le bacheche. La posta o le comunicazioni telefoniche

vanno bene per una discussione a confronto diretto, ma sono

anche parecchio costose se si cerca di avere rapporti con un

gruppo di persone. Stampare e spedire una lettera costa qua-

si un dollaro e circa lo stesso fare una telefonata interurbana.

Inoltre, per la chiamata telefonica bisogna conoscere il nume-

ro e dedicare un certo tempo alla conversazione. Occorre

percio una quantita considerevole di tempo e un certo impe-

gno per meffersi in contaffo con un gruppo di persone anche

limitato. Con una bacheca, tuffo cio che va faffo e immettere

una volta il messaggio, che resta disponibile a chiunque.

 

La bacheche di Internet coprono un'ampia gamma di ar-

gomenti. Alcuni interventi non sono seri. Capita che qualcu-

no immetta un messaggio di contenuto umoristico, invian-

dolo a un indirizzario o affiggendolo da qualche parte. Se

risulta abbastanza divertente, comincia a essere inoltrato co-

me e-mail. Verso la fine del 1994 cio accadde con un falso co-

municato stampa che annunciava l'acquisto della Chiesa cat-

tolica da parte di Microsoft. Ne vennero distribuite migliaia

di copie all'interno dell'azienda tramite il nostro sistema di

posta elettronica. A me ne furono inviate piu di venti, in

quanto vari amici e colleghi dentro e fuori Microsoft decisero

 

. ~ che era il caso di inoltrarmi il messaggio.

 

Ci sono molti esempi seri, invece, dell'impiego delle reti

per mobilitare individui che condividono un comune inte-

resse o impegno. Durante il recente confliffo politico in Rus-

sia, a entrambe le parti fu possibile meffersi in contatto con

persone di tuffo il mondo tramite affissioni nelle bacheche

eleffroniche. Le reti consentono di porsi in relazione con gen-

te mai incontrata ne sentita prima che pero si trova ad avere

uno stesso interesse.

-- Le informazioni pubblicate tramite l'affissione elettronica

158 La strada che porta a dom~ni            ~                          L~l riwluzione dei contenuti  159

 

vengono raggruppate per argomenti. Ogni bacheca o ne7vs-

group reca un nome e chiunque sia interessato pub <~piazzarsi~>

1~. Esistono elenchi di ne7vsgroups interessanti, ma si puo anche

andare a dare un'occhiata ai nomi che incuriosiscono. Chi

vuol trasmettere comunicazioni sui fenomeni paranormali va

al ne7osgroup <<alt.paranormal~. Chi vuol discutere di questo

argomento con altri che non ci credono, va a <<sci.skeptic>>. Ci

si puo anche collegare con <<copernicus.bbn.com>> e cercare nel

<<Banco di prova della rete scolastica nazionale>> le raccolte dei

programrni didattici utili7zati dagli insegnanti, dalla scuola

materna fino alle medie. Per quasi ogni argomento che possa

venire in mente vi e un gruppo di utenti che comunicano al ri-

guardo via rete.

 

Abbiamo visto che l'invenzione di Gutenberg deffe inizio

all'editoria di massa e che l'alfabetizzazione da essa stimolata

alla fine condusse a una corrispondenza molto piu diffusa tra

persone. La comunicazione elettronica si e sviluppata secon-

do modalita opposte. E cominciata come posta elettronica, un

modo per inviare messaggi a piccoli gruppi. Ora milioni di

persone stanno sfruttando il basso attrito di distribuzione del

la rete per comunicare su vasta scala mediante varie forme di

diffusione dei messaggi.

 

Internet ha un potenziale enorme, ma per il mantenimento

della sua credibilita e irnportante che non nascano aspeffati-

ve troppo elevate. Tutti gli utilizzatori di lnternet e di servizi

commerciali on-line come Prodigy, CompuServe e America

Online rappresentano ancora una percentuale molto bassa

della popolazione. Le ricerche di mercato indicano che degli

utenti di PC negli Stati Uniti, quasi il 50% ha un modem ma

che meno del 10% di essi e abbonato a un servizio on-line. E il

tasso di logoramento e molto elevato: parecchi abbonati si ri-

tirano dopo meno di un anno.

 

Occorreranno investimenti significativi per sviluppare va-

lidi contenuti on-line che siano graditi agli utenti di rc e li

coinvolgano, aumentando la presenza on-line dal 10% fino al

50%, o persino al 90% che a mio parere verra raggiunto. In

parte, il motivo per cui questo tipo di investimenti non e gia

oggi in affo sta nel fatto che siamo soltanto agli inizi dello

sviluppo di meccanismi semplici i quali consentano agli au-

tori e agli editori di farsi pagare dagli utenti o dagli inserzio-

nisti.

 

I servizi commerciali on-line hanno le proprie entrate, ma

finora hanno pagato agli informafion providers royalty di ap-

pena il 10%, fino a un massimo del 30%, di cio che riscuotono

dai clienti. Sebbene il provider probabilmente conosca meglio

i clienti e il mercato, la politica dei prezzi - il modo in cui si

fa pagare il cliente - e il marketing sono entrambi sotto il

controllo del servizio. Il flusso di entrate che ne deriva, sem-

plicemente, non risulta abbastanza consistente per incorag-

giare i providers a creare interessanti pacchetti on-line.

 

Nel corso dei prossimi anni non pochi, l'evoluzione dei

servizi on-line risolvera questi problemi e creera un incentivo

per la fornitura di materiale eccellente. Ci saranno nuove al

ternative per la fatturazione - abbonamenti mensili, tariffe

orarie, addebito in base ai dati a cui si e avuto accesso, inser-

zioni pubblicitarie a pagamento - in maniera tale che agli

infor7nation providers affluiscano entrate piu alte. Nel momen-

to in cui avverra tutto questo, nascera un nuovo fortunato

mezzo di comunicazione. Potrebbero occorrere parecchi anni

e la comparsa di una nuova generazione di tecnologia di re-

te, come 1~ISDN e i modem via cavo, ma in un modo o nell'al-

tro ci si arrivera. A quel punto si apriranno straordinarie op-

portunita per autori, giornalisti, registi: per ogni creatore di

opere dell'ingegno.

 

Ogni volta che nasce un nuovo mezzo di comunicazione, i

primi contenuti a essere offerti provengono da altri media.

Per sfruttare al meglio le capacita del mezzo elettronico, pero,

e necessario che il contenuto venga ideato in maniera specia-

lizzata, avendo in mente il mezzo che si intende usare. Finora,

m grande maggioranza, i contenuti on-line sono stati <<scarica-

ti>> da un'altra fonte. Gli editori di periodici e quotidiani al

 

omento prendono testi gia creati per le edizioni su carta e

sernplicemente li spostano on-line, spesso eliminando illustra-

zioni, tabelle e grafici. Le bacheche e l'e-mail di solo testo, ben-

160 La strada che porta a domani             ~                            riwlu~ione dei contenutt  161

 

che interessanti, non possono in realta reggere il confronto

con le piu ricche forme di informazioni presenti nella nostra

vita. I contenuti on-line dovrebbero comprendere una grande

quantita di grafici, fotografie e collegamenti a informazioni

correlate. Man mano che le comunicazioni diventano piu ve-

loci e si fanno evidenti le opportunita commerciali, verrarmo

inclusi in maggior misura elementi audio e video.

 

Lo sviluppo dei CD-ROM--versioni multimediali dei com-

pact disc audio - fornisce alcuni importanti insegnamenti che

si possono applicare nella creazione di contenuti on-line. I tito-

li multimediali basati su CD-ROM possono integrare in un sin-

golo documento diversi generi di informazione: testo, grafica,

immagini fotografiche, animazione, musica e video. In gran

parte, il valore di questi titoli oggi risiede nel <<multi>>, non nel

<<mediale>>. Essi rappresentano le migliori approssimazioni di

cio che saranno i complessi documenti del futuro.

 

Sui CD-ROM la musica e l'audio sono di buona qualita, ma

raramente di pari livello rispetto a un CD musicale. Arrivare a

quel livello anche sui CD-ROM sarebbe si possibile, ma occupe-

rebbe una quantita di spazio tale da lasciarne troppo poco a

dati, grafica e altro materiale.

 

Il video in movimento sui CD-ROM deve ancora essere mi-

gliorato. Se si confronta la qualita video che un PC puo forni-

re oggi con le visualizzazioni grandi quanto un francobollo

di solo qualche armo fa, il progresso appare strabiliante. Gli

utenti di computer di vecchia data ricordano di essersi molto

emozionati quando per la prima volta comparve il video sul-

le loro macchine. D'altro canto, l'attuale immagine sgranata

e imprecisa non e certamente migliore della resa qualitativa

della televisione degli anni Cinquanta. Le dimensioni e la

qualita delle immagini aumenteranno grazie a processori pi~

veloci e a una migliore compressione, e alla fine supereranno

di gran lunga il livello delle trasrnissioni televisive odierne.

 

La tecnologia del CD-ROM ha dato origine a una nuova ca-

tegoria di applicazioni. In questo nuovo formato di forte ri-

chiamo vengono ripubblicati cataloghi di prodoffl, guide di

musei e libri di testo: viene trattato qualsiasi argomento. La

concorrenza e la tecnologia porteranno a rapidi migliora-

menh della qualita dei titoli. I CD-ROM verranno sostituiti da

un nuovo disco ad alta capacita che assomigliera al CD attua-

le, ma conterra una quantita di dati dieci volte superiore. La

capacita aggiunta a questi CD espansi consentira a un singolo

disco di ospitare oltre due ore di video digitale, il che signifi-

ca che essi saranno in grado di contenere un film intero. La

qualita dell irnmagine e del suono sara molto piu elevata ri-

spetto al mugliore segnale televisivo che si possa ricevere su

un apparecchio domestico, e nuove generazioni di chip gra-

fici permetteranno ai titoli multimediali di comprendere ef-

fetti speciali di tipo hollywoodiano, sottoposti al controllo

interattivo dell'utente.

 

I CD-ROM multimediali oggi hanno successo perche, invece

di imitare la televisione, permettono a chi li utilizza l'interat-

tivita. L'attrazione commerciale di tale fattore e gia stata di-

mostrata dalla fortuna di giochi su CD-ROM quali Myst della

Br0derbund e Seventh Guest della Virgin Interactive Enter-

tainment: si tratta di gialli, miscele di narrativa e di enigmi

che consentono al giocatore di investigare su un mistero rac-

cogliendo indizi in qualsiasi genere.

 

Il successo di questi giochi ha incoraggiato alcuni autori a

cominciare a creare romanzi e film interattivi nei quali ven-

gono presentati i personaggi e lo schema generale della tra-

rna: sta poi al lettore/giocatore assurnere decisioni che cam-

bino l'esito della storia. Non si vuole con questo sostenere

che in futuro ogni libro o film dovra permettere al lettore o

allo spettatore di influenzarne lo svolgimento. Una bella sto-

ria che invita semplicemente a mettersi seduti per alcune ore

rappresenta un divertimento stupendo. Non voglio scegliere

il finale de ~I grande Gatsby o La dolce vita: l'hanno gia fatto

per me F. Scott Fitzgerald e Federico Fellini. E facile inter-

rompere la suspence, elemento essenziale per il godimento

della grande narrativa, che potrebbe non reggere a un impie-

go eccessivo dell'interattivita. Non si puo controllare la tra-

rna e contemporaneamente abbandonarvisi con la fantasia.

La narrativa interattiva e tanto simile e al tempo stesso tanto

162 La strada che porta a do~nani            ~                           L~ rivoluzione dei contenuti  163

 

differente rispetto a quella tradizionale quanto la poesia ri-

spetto all'arte drammatica.

 

Anche sulla rete sararmo disponibili storie e giochi interat-

tivi. Queste applicazioni potranno condividere i contenuti

con i CD-ROM, ma almeno per un po' di tempo il software do-

vra essere preparato con cura per evitare che il CD-ROM risulti

lento al momento dell'utilizzo in rete. Cio dipende dal fatto,

gia discusso in precedenza, che l'ampiezza di banda, o la ve-

locita, con cui i bit vengono trasferiti dal CD-ROM al computer

e parecchio piu estesa dell'ampiezza di banda della rete te-

lefonica esistente. Con il tempo le reti raggiungeranno - e

poi supereranno - la velocita del CD-ROM e, quando cio acca-

dra, il contenuto creato per i due mezzi sara il medesimo.

Occorrera pero un certo numero di anni, in quanto vengono

introdotti miglioramenti anche nella tecnologia del CD~ROM.

Nel frattempo la velocita di trasmissione differenziera i due

mezzi in misura sufficiente perche essi restino tecnologie se-

parate.

 

Le tecnologie che stanno al~a base del CD-ROM e dei servizi

on-lme hanno registrato progressi impressionanti ma sono

ancora pochissimi gli utenti di computer che creano docu-

menti multimediali, per i quali tuttora e necessario un lavoro

troppo complesso. Milioni di persone possiedono la videoca-

mera ed effettuano riprese dei loro bambini o dei loro viaggi.

Tuttavia, per un buon montaggio video bisogna essere pro-

fessionisti con costose attrezzature a disposizione. Ma le cose

cambieranno. I perfezionamenti nell'elaborazione di testi su

PC e nel software per l'editoria elettronica hanno gia reso di-

sponibili a milioni di persone, a prezzi relativamente bassi,

strumenti di qualita professionale per creare semplici docu-

menti su carta. n software per l'editoria elettronica e progre-

dito al punto che molti periodici e quotidiani vengono realiz-

zati con lo stesso tipo di PC e con lo stesso pacchetto software

che si possono comperare nel piu vicino negozio di informa-

tica e impiegare per disegnare un biglietto d'invito per la fe-

sta di compleanno della figlia. Il software per rc dedicato

all'editing delle riprese e alla creazione di effetti speciali di-

 

ventera banale quanto il software per l'editoria elettronica.

Da quel momento la differenza tra professionisti e dilettanti

 

E dipendera dal talento invece che dalla possibilita di accedere

alla strumentazione.

 

Georges Melies creo uno dei primi effetti speciali della sto-

ria del cinema allorche, nel film L'illusionniste (1899), tra-

sformo sullo schermo una donna in un fascio di piume; da

allora i registi hanno continuato a inventare trucchi cinema-

tografici. Ultimamente la tecnologia degli effetti speciali ha

compiuto uno strepitoso balzo in avanti grazie all'impiego

della manipolazione digitale delle immagini. Una fotografia

viene convertita in informazioni binarie che, come abbiamo

visto, possono essere facilmente elaborate da applicazioni

software. L'informazione digitale viene quindi modificata e

infine riportata alla forma fotografica, come fotogramma di

un film. E quasi impossibile individuare le modifiche, se so-

no state eseguite bene, e i risultati possono essere molto spet-

tacolari. A dar vita ai dinosauri di Jurassic Park, alla tonante

mandria di gnu in n Re Leone e a reali7zare gli stravaganti ef-

fetti tipo cartoni animati di The Mask e stato il software per

computer. Via via che la <~legge di Moore>> aumenta la velo-

cita dell'hardware, e il software diventa sempre piu sofistica-

to, scompare quasi ogni limite a cio che si potra conseg ~ire.

Hollywood continuera a incentivare le tecniche piu avanzate

e a inventare volta per volta nuovi effetti sbalorditivi.

 

n programma software permettera di creare scene che ap-

pariranno assolutamente reali, come se fossero state filmate

con una macchina da presa. Gli spettatori che hanno visto

Forrest Gump si sono accorti che le scene con i presidenti

Kennedy, Johnson e Nixon erano state costruite: tutti sape-

vano che in realta Tom Hanks non avrebbe potuto essere

presente. Molto piu difficile risulta riconoscere l'elaborazio-

ne digitale che ha amputato a Gary Sinise le gambe, di fatto

in ottimo stato, per rendere realistico il suo ruolo di mutila-

to. Oggi si utilizzano personaggi sintetici e si attua un mon-

taggio digitale per rendere piu sicure le imprese dei <<casca-

tori>>, e presto saremo tutti in grado di impiegare un

164 1~ strada che porta ~ domani

 

normale PC per realizzare il software capace di generare ef-

fetti speciali. La facilita con cui i PC e il software di elabora-

zione dei fotogrammi gia manipolano immagini complesse

rendera molto semplice contraffare documenti fotografici o

modificare fotografie con interventi impossibili da indivi-

duare. Diventando sempre piu economico, questo procedi-

mento di sintetizzazione verra impiegato in misura crescen-

te: se possiamo riportare in vita il Tyrannosaurus Rex, ci

vorra molto perche tocchi a Elvis?

 

Anche chi non aspira a diventare il prossimo C. B. De Mil-

le o Lina Wertmuller inserira di routine elementi multime-

diali nei documenti preparati quotidianamente. Chiunque di

noi potrebbe cominciare battendo sulla tastiera, scrivendo a

mano o dettando un messaggio di posta elettronica, per

esempio: <<Forse far colazione al parco non e una buona idea.

Da' un'occhiata alle previsioni del tempo!~. Per rendere il

messaggio piu ricco di informazioni, potrebbe poi puntare il

cursore su un'icona che rappresenta le previsioni del tempo

di un'emittente televisiva locale e trascinarla attraverso lo

schermo per posizionarla all'interno del documento. Quan-

do riceveranno il messaggio, gli amici potranno vedere le

previsioni del tempo direttamente sul loro schermo: una co-

municazione di taglio professionale.

 

I bambini a scuola potranno realizzare i propri album o

film e metterli a disposizione degli amici e della famiglia

sull'autostrada informatica. Quando ne ho il tempo, mi di-

verto a comporre biglietti d'auguri e inviti speciali. Se sto

realizzando un biglietto per il compleanno di mia sorella, per

esempio, per personalizzarlo aggiungo a volte fotografie che

le riportino alla memoria qualche piacevole avvenimento

dell'anno passato. In futuro potro inserire frammenti filmati

che avro modificato secondo le mie esigenze, lavorandoci

soltanto per pochi minuti. Sara semplice creare un <<album>>

interattivo di fotografie, video o conversazioni. Imprese di

ogni genere e dimensione comunicheranno utilizzando ele-

menti multimediali. Gli innamorati impiegheranno effetti

speciali per miscelare alcune righe di testo, uno spezzone vi-

 

La rivoluzione de~ contenuti 165

 

deo tratto da un vecchio film e le note della canzone preferi-

ta, creando cosi un biglietto d'amore personalizzato per San

Valentino.

 

Man mano che si riuscira a ottenere una maggiore fedelta

degli elementi visivi e sonori, la realta in tutti i suoi aspetti

sara simulata piu da vicino. Questa <<realta virtuale>>, o VR, ci

consentira di <<andare>> in posti e di <<fare~> cose che in altro

 

~ modo non potremmo mai visitare o realizzare.

 

-r I simulatori di g~uda gia forniscono un assaggio di realta

virtuale. Alcuni degli itinerari piu apprezzati a Disneyland

sono viaggi simulati. Software di simulazione di questo tipo,

come il Microsoft Flight Simulator, rientrano tra i giochi di

maggior successo mai creati per i PC, ma costringono a usare

l'immaginazione. Simulatori di volo del valore di milioni di

dollari installati in aziende come la Boeing vi farebbero com-

piere un giro di gran lunga piu realistico. ~lSti dall'esterno,

sono creature meccaniche simili a scatole, con gambe che

paiono trampoli: sembrerebbero al posto giusto in un film

della serie di Guerre stellari. All'interno, gli schermi video del-

la cabina di pilotaggio offrono dati sofisticati. Gli strumenti di

volo e di controllo sono collegati a un computer che simula le

caratteristiche della navigazione - comprese le emergenze -

con un'accuratezza che i piloti definiscono notevole.

 

Con due amici, un paio d'anni fa, <<volai>> a bordo di un si-

mulatore di un 747. Ci si siede di fronte a un pannello di con-

trollo in una cabina identica a queUa di un aereo autentico.

Guardando fuori dai finestrini si vedono immagini video a

colori generate dal computer. Quando si <<decolla>> con il si-

mulatore, si scorge un aeroporto, con tuffl i suoi dintorni. La

simulazione del campo della Boeing, per esempio, potrebbe

mostrare un'autocisterna sulla pista e il monte Rainier in lon-

tananza. Si sente il fruscio dell'aria attorno ad ali che non ci

sono e il rumore sordo di un carrello inesistente che sembra

rientrare. Sei sistemi idraulici posti sotto il simulatore incli-

nano e scuotono la cabina. E assai convincente.

 

Scopo principale di questi simulatori e offrire ai piloti la

possibilita di maturare un'esperienza per gestire le emergen-

166 La strada che porta a domant           ~                           L~z nvoluz~one det contenuh  167

 

ze. Mentre stavo usando il simulatore i miei amici decisero di

cogliermi di sorpresa facendomi volare accanto un piccolo

aeroplano. Me ne stavo seduto al posto del pilota quando mi

sfreccio davanti l'immagine fin troppo reale di un Cessna:

non ero preparato per l'<<emergenza>~ e andai a schiantarmici

contro.

 

Un certo numero di aziende, da colossi dell'intrattenimen-

to a piccole imprese di belle speranze, ha in programma di

collocare simulatori di guida realizzati in scala minore nei

centri commerciali e in particolari zone delle aree urbane. Con

la diminuzione del prezzo della tecnologia, i simulatori desti-

nati allo svago potrebbero diventare comuni quanto oggi i ci-

nematografi. E non occorreranno molti anni per poter avere

una simulazione di qualita elevata nel proprio salotto.

 

Volete esplorare la superficie di Marte? E assai piu sicuro

farlo tramite la VR. Che ne direste di visitare qualche posto

dove gli esseri umani non potranno mai andare? Un cardio-

logo potrebbe nuotare nel cuore di un paziente per esaminar-

lo da un punto di vista che non sarebbe mai ottenibile con gli

strumenti scientifici convenzionali. Un chirurgo potrebbe

praticare un'operazione rischiosa molte volte, affrontando

anche disastri simulati, prima di toccare il bisturi per inter-

venire su un paziente reale. Oppure si potrebbe impiegare la

VR per vagabondare attraverso un'immagine fantastica con-

cepita personalmente.

 

Per funzionare, la VR necessita di due differenti impianti

tecnologici: il software che crea la scena e la fa reagire a nuo-

ve informazioni e i dispositivi che consentono al computer di

trasmettere le informazioni ai nostri sensi. Il software dovra

prevedere l'aspetto, i suoni e le sensazioni del mondo artifi-

ciale, fin nel minimo dettaglio. Questo, che potrebbe sembra-

re di una difficolta insuperabile, e in realta la parte piu facile.

Potremmo scrivere il software per la VR gia oggi, ma abbia-

mo bisogno di computer a ben piu alta potenza per renderlo

veramente credibile. Al passo con cui si muove la tecnologia,

peraltro, tale potenza sara presto disponibile. La parte della

VR che risulta effettivamente impegnativa e ottenere che le

informazioni convincano i sensi dell'utente.

 

L'udito e il senso piu facile da ingannare: non richiede al-

tro che mettersi le cuffie. Nella vita reale, la percezione

dell'uno e dell'altro orecchio, situati ai lati opposti della te-

sta, non e identica, e di questa differenza ci serviamo a livel-

lo subconscio per determinare la provenienza di un suono. Il

software puo ricreare lo stesso processo calcolando per un

dato suono clo che ciascun orecchio dovrebbe ascoltare.

Funziona straordinariamente bene: si possono indossare

cuffie collegate a un computer per sentire un sospiro

nell'orecchio sinistro o il rumore di passi che si avvicinano

da dietro.

 

E piu difficile ingannare gli occhi, ma anche la vista resta

comunque piuttosto semplice da simulare. Le attrezzature

della VR quasi sempre comprendono uno speciale paio di oc-

chialoni con lenti che mettono ciascun occhio a fuoco sul pro-

prio piccolo monitor. Un sensore che segue il movimento

della testa permette al computer di prevedere in che direzio-

ne stiamo muovendo la testa, sicche questo riesce a sintetiz-

zare cio che dovremmo vedere. Girate la testa a destra, e la

scena rappresentata dagli occhialoni si sposta piu in la verso

destra. Alzate il viso, e gli occhialoni mostrano il soffitto o il

cielo. Gli occhialoni della VR oggi sono troppo pesanti e trop-

po costosi e non offrono sufficiente risoluzione. I sistemi

informatici che li controllano sono ancora un po' troppo len-

ti. Se giriamo la testa rapidamente, la scena resta lievemente

indietro. Fatto questo che disorienta e che dopo un breve pe-

riodo provoca il mal di testa alla maggior parte degli utenti.

n risvolto positivo e che la tecnologia che segue la <~legge di

Moore>> potra presto correggere dimensioni, velocita, peso e

costo.

 

Gli altri sensi sono molto piu difficili da ingannare, poiche

non esistono sistemi adatti a collegare un computer al naso o

alla lingua o alla superficie della pelle. Nel caso del tatto,

l'idea prevalente e che si potrebbe fabbricare una tuta ade-

rente foderata di piccoli dispositivi, sensori e sti~nl~tnri ~ r~

168 Lq strada che porta a dotnani

 

troazione, che sarebbero in contatto con tutta la superficie

della pelle. Non ritengo che queste tute possano diventare

un articolo di uso comune, ma saranno realizzabili.

 

Su un normale monitor di computer ci sono da 72 a 120

minuscoli punti di colore (chiamati <<pixel>>) per pollice, per

un totale che varia tra 300.000 e 1 milione. Una tuta intera sa-

rebbe probabilmente foderata di piccoli punti, sensori tattili,

ognuno dei quali potrebbe colpire uno specifico minuscolo

punto. Chiamiamo per comodita questi piccoli elementi taffl-

li <<tactel>>.

 

Se la tuta avesse un numero sufficiente di questi tactel e se

essi venissero controllati abbastanza accuratamente, qualsia-

si sensazione tattile potrebbe essere duplicata. Se numerosi

tactel premessero tutti insieme esattamente alla stessa

profondita, ne risulterebbe una <<superficie>> liscia, come se

un pezzo di metallo levigato premesse contro la pelle; se in-

vece spingessero a varie profondita distribuite casualmente,

si avrebbe l'impressione di una struttura ruvida.

 

Per una tuta VR occorrerebbero da 1 milione a 10 milioni di

tactel in base a quanti differenti livelli di profondita dovreb-

bero essere trasmessi da un tactel. Studi sulla pelle umana in-

dicano che una tuta aderente intera dovrebbe avere circa 15

tactel per centimetro quadrato: un po' di piu sui polpastrelli,

sulle labbra e su un paio di altre aree sensibili. La maggior

parte della pelle ha in effetti una scarsa risoluzione tattile:

giudicherei pertanto che 40 tactel sarebbero sufficienti per

una simulazione della piu alta qualita. E lo stesso numero

dei colori che la maggior parte dei monitor per computer uti-

lizza per ogni pixel.

 

La somma totale di informazioni che un computer dovreb-

be calcolare per trasmettere sensazioni nella tuta a tactel si

colloca in qualche punto tra una e dieci volte la quantita ri-

chiesta per il monitor di un PC attuale. In realta non si tratta

di una potenza informatica esorbitante. Sono sicuro che nel

momento in cui qualcuno realizzera la prima tuta a tactel i

PC dell'epoca non avranno problemi a pilotarla.

 

Sembra fantascienza? Le migliori descrizioni della VR in ef-

 

L~ rivoluzione deL contenuti 169

 

fetti vengono dalla cosiddetta fantascienza cyberpunk, come

quella dei romanzi di William Gibson. Invece di indossare

una tuta, alcuni dei suoi personaggi <<si connettono>> inne-

stando il cavo di un computer direttamente nel sistema ner-

voso. Agli scienziati occorrera un bel po' per scoprire come si

possa fare qualcosa del genere e, quando ci arriveranno, l'au-

tostrada sara stata costituita da lungo tempo. Alcune perso-

ne rimangono sconvolte da questo concetto, altre ne sono af-

fascinate. Uno dei primi impieghi sara forse quello di aiutare

gente afflitta da infermita.

 

Inevitabilmente, sono state fatte piu congetture (nonche

wishful thinking) sul sesso virtuale che su qualsiasi altro uti-

lizzo pratico della VR. I contenuti di sesso esplicito sono anti-

chi quanto l'informazione stessa. Non occorre mai molto

tempo per escogitare come applicare una nuova tecnologia al

piu vecchio dei desideri. I babilonesi lasciarono poemi erotici

in alfabeto cuneiforme su tavolette d'argilla e la pornografia

fu una delle prime cose per le quali si impiego la macchina

da stampa. Il videoregistratore, quando divenne d'uso cor-

rente in tutte le case, fece salire le vendite e il noleggio di vi-

deocassette per adulti, e oggi incontrano successo i CD~ROM

di contenuto pornografico. Le bacheche on-line, sia su Inter-

net sia sul sistema francese Minitel attirano un gran numero

di abbonati grazie ai loro servizi di impostazione erotica. Se i

modelli storici possono servire da guida, il sesso virtuale

rappresentera un primo grande mercato per documenti di

realta virtuale a livello avanzato. Di nuovo rifacendosi alla

storia, pero, risulta che con la graduale crescita di questo ge-

nere di mercato, il materiale dedicato al sesso e diventato un

fattore sempre meno significativo.

 

L'immaginazione sara un fattore fondamentale di tutte le

nuove applicazioni. Non e sufficiente ricreare semplicemente

il mondo reale: i grandi film, infatti, sono molto piu che pure

rappresentazioni grafiche su pellicola di awenimenti acca-

duti nella realta. Occorse un decennio o poco piu perche in-

novatori quali David W. Griffith e Sergej Ejzenstejn prendes-

sero in mano il Vitascope e il Cinematographe dei Lumiere e

170 La strada che porta a do~nani

 

intuissero che il cinema poteva fare ben altro che registrare la

vita quotidiana o un'opera teatrale. Le immagini in movi-

mento su pellicola erano una forma d'arte nuova e dinamica

e le modalita con cui potevano coinvolgere il pubblico erano

molto diverse da quelle del teatro. I pionieri se ne resero con-

to e inventarono il cinema che conosciamo oggi.

 

Il prossimo decennio portera i Griffith e gli Ejzenstejn del

la comunicazione multimediale? Abbiamo ogni motivo per

ritenere che essi stiano gia armeggiando con la tecnologia

esistente per capire quali sono le sue possibilita e come

sfruttarle.

 

Mi attendo che la sperimentazione multimediale continui

nel decennio successivo, in quell'altro e cosi via, a tempo in-

determinato. Inizialmente i componenti multimediali che

compariranno nei documenti dell'autostrada informatica ri-

sulteranno una sintesi dei media attuali: un modo intelli-

gente per arricchire la comunicazione. Con il tempo, tutta-

via, cominceremo a creare nuove forme e formati che

oltrepasseranno in misura significativa cio che conosciamo

ora. L'espansione esponenziale della potenza informatica

continuera a modificare gli strumenti e ad aprire ulteriori

possibilita che appariranno in quel momento remote e inve-

rosimili proprio come alcune delle cose su cui ho ragionato

qui possono apparire oggi. Il talento e la creativita hanno

sempre modellato il progresso in modi imprevedibili.

 

Quanti possiedono le doti per diventare degli Steven

Spielberg, delle Jane Austen o degli Albert Einstein? Sappia-

mo che di ciascuno di questi personaggi ce n'e stato almeno

uno, e forse non ce ne sono stati assegnati altri. Non posso fa-

re a meno di credere, tuttavia, che esistono molte uomini di

talento le cui aspirazioni e il cui potenziale sono stati ostaco-

lati da questioni economiche e dalla mancanza di strumenti.

La nuova tecnologia offrira alla gente un nuovo mezzo con

cui esprimersi. L'autostrada informatica aprira opportunita

artistiche e scientifiche impensabili a una futura generazione

di geni.

 

Vantaggi per il mondo del lavoro

 

Via via che i documenti diventeranno piu flessibili, piu ricchi

di contenuti multimediali e meno dipendenti dalla carta, i

modi di collaborare e comunicare si diversificheranno e sa-

ranno meno legati all'ubicazione. Ne verranno influenzate

quasi tutte le sfere d'attivita: il lavoro, la scuola e il tempo li-

bero. L'autostrada informatica rivoluzionera le comunicazio-

ni anche piu di quanto rivoluzionera i computer. Questo pro-

cesso sta gia iniziando sul posto di lavoro.

 

Poiche le imprese piu efficienti godono di un vantaggio

SUl concorrenti, le aziende sono incentivate ad abbracciare

tecnologie che le rendano maggiormente produttive. I docu-

menti elettronici e le reti offrono alle imprese varie opportu-

rlita per il miglioramento della gestione delle informazioni,

dell'assistenza e delle collaborazioni interne ed esterne. Il

personal computer ha gia enormemente influito sul lavoro,

ma il suo impatto piu forte non potra essere awertito finche i

PC dentro e fuori un'azienda non saranno connessi tra loro in

modo del tutto soddisfacente.

 

Nel corso del prossimo decennio le imprese di tutto il

mondo verranno trasformate. Il software diverra piu sempli-

ce da utilizzare e nelle aziende il sistema nervoso dell'orga-

 

~ nizzazione sara costituito da reti che raggiungeranno ogni

 

I dipendente e andranno oltre, verso il mondo dei fornitori,

dei consulenti e dei clienti. Ne risulteranno aziende piu effi-

cienti e, spesso, piu piccole. A piu lun~o termine, comunque,

172 ll~ strada ci?e porta a dontani         ~                        Vantaggi per il rnorldo del lawro  173

 

giacche l'autostrada informatica rendera meno importante la

prossimita fisica ai servizi dei grandi centri urbani, molte irn-

prese si decentreranno e disperderanno le loro attivita e a lo-

ro volta le citta potrebbero ridimensionarsi.

 

Gia soltanto nei prossimi cinque anni, l'ampiezza di banda

per le comunicazioni disponibile nei centri direzionali urba-

ni crescera di un fattore 100, grazie alla concorrenza che si

scatenera tra i fornitori di reti per collegare gruppi di forti

fruitori. Saranno le imprese i primi utenti di queste reti ad al-

ta velocita. Cosi e stato, del resto, nella fase iniziale di tutte le

nuove tecnologie informatiche, perche i benefici finanziari

derivanti alle aziende dai sisterni informativi avanzati sono

facilrnente dimostrabili.

 

I dirigenti di piccole e grandi irnprese verranno parimenti

abbagliati dalle capacita offerte dalla tecnologia informatica.

Prima di investire, tuttavia, dovranno rammentare che un

computer e soltanto uno strumento che puo aiutare nella so-

luzione di problemi chiaramente identificati. Non e, come la

gente sembra a volte attendersi una magica panacea univer-

sale. Se sentissi dire dal proprietario di una ditta: <<Sto per-

dendo soldi farei meglio a prendermi un computer~>, gli ri-

sponderei di ripensare alla sua strategia prima di investire.

Nel migliore dei casi la tecnologia probabilrnente si lirnitera

a far rinviare i cambiamenti veramente necessari. La prima

regola di ogni tecnologia utilizzata per il lavoro e che l'auto-

mazione applicata a un'attivita efficiente potenziera l'effl-

cienza. Ma la seconda regola e che l'automazione applicata a

un'affivita inefficiente potenziera l'inefficienza.

 

Invece di precipitarsi a equipaggiare i suoi dipendenti con

le piu recenti e le piu potenti attrezzature, i dirigenti di

un'azienda di qualsiasi dimensione dovrebbero per prima

cosa fare un passo indietro e riflettere su come vorrebbero

che funzionasse la loro attivita. Quali sono i processi essen-

ziali, quali i database fondamentali? Ide ~ ente, come do-

vrebbe operare l'informazione?

 

Per esempio, bisogna chiedersi se, quando si fa vivo un

cliente, appaiono irnmediatamente su uno schermo tutte le

 

informazioni relative ai rapporti intercorsi: situazione conta-

t bile, eventuali reclami, resoconto su chi nell'ambito dell'or-

ganizzazione si e occupato di lui. La tecnologia per ottenere

una cosa del genere e piuttosto semplice e, sempre piu, i

clienti si attendono tutta l'assistenza che essa puo offrire. Se

i suoi sistemi non forniscono all'istante informazioni sulla

disponibilita di un prodotto o sui prezzi fissati, un'azienda

rischia di perdere il cliente a favore di un concorrente che ha

saputo sfruttare meglio la tecnologia. Alcune case automobi-

listiche, per esempio, stanno centralizzando le informazioni

sull'assistenza affinche qualsiasi concessionario possa facil-

mente controllare l'intera storia della manutenzione di un

veicolo e verificare quali siano i problemi ricorrenti.

 

Un'azienda dovrebbe inoltre esaminare tutti i suoi proce-

dimenti interni, come gli incarichi dei dipendenti, la pianifi-

cazione delle attivita, l'analisi delle vendite e lo sviluppo dei

prodotti, e determinare in quale modo le reti e altri strumen-

ti informativi elettronici possano rendere piu efficienti que-

ste operazioni.

 

Si e verificato un notevole cambiamento nella maniera in

cui consideriamo e utilizziamo il computer come strumento

di lavoro. Quando ero ragazzo avevo l'idea che i computer

fossero molto grossi e potenti. Si trovavano nelle banche, o

nelle grandi compagnie aeree cui consentivano di tenere sot-

to controllo le prenotazioni. Erano strurnenti riservati alle or-

ganizzazioni di vaste dimensioni e rappresentavano uno dei

vantaggi di cui le grandi imprese godevano rispetto a quelle

piccole, dove ci si accontentava di matite e macchine per scri-

vere.

 

Oggi invece il personal computer, come suggerisce il nome,

euno strumento che, anche all'interno di una grande azienda,

e destinato al singolo il quale se ne serve in modo molto perso-

nale per farsi aiutare nello svolgimento del proprio lavoro.

 

r~ Grazie al personal computer, chi lavora per conto proprio

puo scrivere, creare bollettini d'informazioni e approfondire

rneglio nuove idee. Domandera un luddista: <<Se avesse usa-

to un sistema di elaborazione dei testi, Churchill Avr~hhf~

174 La strada che por~a a do~nani

 

scritto meglio? Cicerone avrebbe pronunciato orazioni mi-

gliori nel senato romano?>>. Ragionamenti come questo por-

tano a condudere che, essendo state conseguite grandi cose

senza gli strumenti moderni, e presuntuoso affermare che

strumenti migliori possano elevare il potenziale umano. Ora,

se e vero che il modo di potenziare la produzione di un arti-

sta pub essere solo materia di ipotesi il fatto che il personal

computer migliora i procedimenti, l'efficienza e la precisione

nel campo del lavoro e del tutto evidente. Prendiamo il caso

di un cronista di giornale. Nel corso della storia sono esistiti

grandi giornalisti, ma oggi e molto piu facile che in passato

verificare i fatti, trasmettere un articolo dal luogo dove si so-

no svolti e restare in contatto elettronico con le fonti d'infor-

mazione, con i redattori e persino con i lettori. Inoltre, l'in-

clusione di grafici e di immagini di alta qualita e diventata

piu agevole. Basta guardare a come vengono presentati gli

argomenti scientifici. Venti o trent'anrli fa era insolito trovare

illustrazioni scientifiche di prima qualita in qualsiasi pubbli-

cazione, a eccezione dei libri per specialisti o di una rivista

prestigiosa come <<Scientific American>>; oggi, se alcuni quo-

tidiani presentano bene gli articoli di carattere scientifico, lo

devono almeno in parte all'impiego del personal computer e

del suo software per realizzare velocemente illustrazioni e

disegni particolareggiati.

 

L'introduzione del personal computer ha fornito a tutte le

imprese grandi vantaggi, ma diversi a seconda delle dimen-

sioni. Si puo dire che se ne sono giovate piu di tutto le picco-

le imprese, poiche hardware e software a basso costo hanno

permesso a minuscole ditte di reggere meglio la concorrenza

di grandi gruppi internazionali. Le grosse organizzazioni

tendono alla specializzazione: un reparto si occupa della co-

municazione, un altro della contabilita, un altro ancora

dell'assistenza ai clienti e cosi via. Se ci rivolgiamo a una

grande azienda per avere notizie sulla nostra situazione con-

tabile, ci attendiamo che uno specialista ci dia una risposta 3

piuttosto rapida.

 

In passato, i responsabili di piccole attivita avevano pro-

 

Vantaggi per d mondo del lawro 175

 

spettive diverse, in quanto non potevano assumere speciali-

sti. Quando una persona apre un ufficio o un negozio, infatti,

deve far tutto da sola: preparare il materiale pubblicitario,

seguire le questioni finanziarie, trattare con i clienti. C'e da

sorprendersi a individuare la quantita di compiti diversi che

il proprietario di una piccola impresa deve saper padroneg-

giare. Oggi, chi conduce una piccola attivita puo comperarsi

un PC e qualche pacchetto software e avra un sostegno elet-

tronico per tutte le differenti funzioni che deve eseguire. Il ri-

sultato e che una piccola impresa puo competere piu effica-

cemente con i pezzi grossi.

 

Per una grande azienda il piu significativo vantaggio por-

tato dal personal computer consiste nel miglioramento della

condivisione delle informazioni. Il PC elimina le forti spese

generali in cui queste imprese incorrono per mantenere il

coordinamento tra riunioni, strategie e procedimenti interni.

La posta elettronica ha fatto di piu per le grosse aziende che

per quelle piccole.

 

Uno dei metodi usati inizialmente da Microsoft per l'im-

piego interno degli strumenti informativi fu la graduale ri-

mozione dei rapporti stampati dal computer. In molte azien-

de, quando si entra nell'ufficio di un dirigente di alto livello

si vedono pesanti volumi di tabulati con le cifre mensili rela-

tive all'andamento finanziario, accuratamente archiviati in

qualche scaffale. Alla Microsoft tali cifre sono disponibili

soltanto sullo schermo di un computer. Se qualcuno vuole

scendere piu nel dettaglio, puo esaminarle per periodi di

tempo, per localita e praticamente in qualunque altro modo.

Allorche iniziammo a mettere on-line il rapporto finanziario,

molti cominciarono a prendere in considerazione le cifre con

modalita diverse. Per esempio, qualcuno inizio ad analizzare

per quale motivo la nostra quota di mercato in una certa area

geografica era diversa da quella riscontrata altrove. Nel mo-

mento in cui tutti cominciammo a lavorare su queste infor-

mazioni, vennero scoperti molti errori. La nostra equipe di

elaborazione dati si scusava: <<Ci spiace moltissimo per que-

sti errori,>, diceva, <<ma abbiamo raccolto e distribuito queste

176 La strada che porta a dorn~ni           ~                        Vantaggi per il 1nondo del lavoro  177

 

cifre una volta al mese per cinque anni; e per tutto quel tem-

po, benche si fossero verificati gli stessi problemi, nessuno li

ha mai segnalati>>. Il fatto e che nessuno aveva realmente

usato le informazioni stampate in modo abbastanza ap-

profondito da scoprirli.

 

E difficile dare a chi gia non vi si sia familiarizzato l'idea

della flessibilita derivante dalla disponibilita delle informa-

zioni in forma elettronica. Per questo ormai consulto assai di

rado le nostre relazioni finanziarie su carta.

 

Nel 1978, quando fecero la loro comparsa, i primi fogli

elettronici (spreadsheets) comportarono un notevole migliora-

mento rispetto a carta e matita: resero possibile l'inserimento

di formule dietro a ogni elemento di una tabella di dati. Tali

formule potevano riferirsi ad altri elementi della tabella.

Qualsiasi modifica a un valore avrebbe immediatamente

avuto effetto sulle altre celle: veniva percio offerta la possibi-

lita di giocare con proiezioni relative a vendite, crescita o

cambiamenti dei tassi d'interesse per esaminare scenari del

tipo <<che cosa succederebbe se>>, avendo sott'occhio all'istan-

te l'impatto determinato da ogni intervento.

 

Alcuni dei fogli elettronici attuali consentono di visionare

tabelle di dati in vario modo. Semplici comandi permettono

il filtraggio e l'ordinamento dei dati. L'applicazione per fo-

glio elettronico che conosco meglio, Microsoft Excel include

una funzione (pivot table) che offre la possibilita di esaminare

un compendio di informazioni da un numero quasi infinito

di punti di vista. Sono calcoli molto complessi che vengono

messi alla portata di tutti. Il criterio di estrazione puo essere

cambiato cliccando con il mouse su un'opzione o utilizzan-

do il mouse per trascinare l'intestazione di una colonna da

una parte all'altra della tabella. E semplice trasformare cosi

una relazione compendiata di alto livello in un'analisi di

qualunque categoria di dati o in un esame dei particolari,

uno per uno.

 

Ogni mese distribuiamo elettronicamente a tutti i dirigenti

Microsoft una tabella contenente i dati di vendita per ufficio,

prodotto e canale di vendita, per gli anni fiscali corrente e

precedente. Ogni dirigente puo rapidamente costruirsi una

visione personale dei dati secondo le proprie esigenze. I re-

sponsabili delle vendite possono confrontare i risultati otte-

nuti nella propria area con i preventivi o con gli esiti dell'an-

no prima. I responsabili di prodotto possono studiare le

vendite delle loro linee per paese e per canale di vendita. Ci

sono migliaia di possibilita messe a disposizione da semplici

gesh come cliccare e trascinare.

 

Gli incrementi della velocita dei computer presto permet-

teranno ai PC di visuali~zare grafici tridimensionali di altissi-

ma qualita. Cosi ci sar,a possibile mostrare dati in un modo

molto piu efficace rispetto alle attuali presentazioni bidimen-

sionali. Altri progressi renderanno facile esplorare i database

formulando domande orali per esempio, <<Quali sono i pro-

dotti che vendono di piu?>>.

 

Queste innovaziom faranno dapprima la loro comparsa su

larga scala nei paccheffl di produttivita aziendale piu vendu-

ti: elaboratori di testi, fogli elettronici, software di presenta-

zione, database e posta elettronica. C'e chi dichiara che que-

sti strumenti sono gia cosi raffinati che non si sentira mai

l'esigenza di nuove version~. Ma c'era chi pensava lo stesso

del software dieci anni fa. Nel corso dei prossimi anni, via

via che alle applicazioni base si aggiungeranno il riconosci-

mento della voce, le interfacce socievoli e i collegamenti

all'autostrada inforInatica, a mio parere gli individui e le

aziende troveranno estremamente interessante il potenzia-

mento di produttivita realizzato da questi nuovi procedi-

menti.

 

Il piu sensibile miglioramento della produttivita e il piu

grande cambiamento nelle abitudini di lavoro si verifiche-

ranno grazie alle connessioni in rete. All'origine, il PC serviva

a rendere piu semplice la creazione di documenti che veniva-

no poi stampati su carta e condivisi facendo circolare la

stampata. Le prime reti di Pc consentirono agli utenti di con-

dividere le stampanti e di immagazzinare i file su server cen-

trali. Per lo piu allora esse collegavano meno di venti compu-

ter. Man mano che si estendono, le reti si possono colle~are

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l'una all'altra e a Internet, mettendo ogni utente in grado di

comunicare con chiunque altro. Oggi le comunicazioni con-

sistono principalmente di brevi file di testo, ma in seguito

comprenderanno tutta la varieta dei documenti di cui abbia-

mo discusso nel capitolo VI. Le aziende che vogliono fornire

i vantaggi della condivisione dei documenti a ogni dipen-

dente hanno installato reti sempre piu estese, spesso a costi

notevoli. Per esempio, la consociata greca di Microsoft spen-

de piu per il collegamento alla nostra rete mondiale che per

gli stipendi.

 

Oggi la posta elettronica sta diventando lo strumento pri-

mario per lo scambio di messaggi. Si sono evolute anche le

convenzioni di scrittura. Se si desidera che una frase termini

con una risatina, per mostrare che si vuol darle un senso